Peer to peer, e' illegale spiare gli utenti che scambiano file
Il Garante della privacy pone fine al caso "Peppermint"
(ITnews) - Roma - E' illecito spiare gli utenti che scambiano file attraverso reti peer to peer. Pertanto, le società non possono utilizzare software atti a individuare gli utilizzatori di reti P2P, basate appunto sullo scambio paritario di materiale digitale. Lo ha stabilito il Garante per la protezione dei dati personali chiudendo in questo modo la vicenda "Peppermint", relativo all'omonima società discografica tedesca che ha messo a punto un tecnologia per effettuare un monitoraggio dell'utilizzo di programmi e reti per lo scambio di file da Internet. Attraverso questo software la società ha individuato numerosi indirizzi Ip (riconducibili a singoli navigatori) ritenuti responsabili di scambio di materiale online. Nel mirino sono finito anche 4mila utenti italiani. Secondo quanto riferisce l'associazione Altroconsumo, la società avrebbe chiesto a questi ultimi una multa pari a 330 euro cadauno affidando il caso a uno studio legale di Bolzano per violazione del diritto d'autore.
Ma il Garante ha posto fine oggi alla spinosa questione di diritto della Rete stabilendo, tra le varie motivazioni, che sussiste una specifica direttiva europea sulle comunicazioni elettroniche che vieta ai private di effettuare monitoraggi su un numero elevato di soggetti. Il Garante ha anche sollecitato le società che hanno svolto sinora questa attività a cancellare i dati entro il 31 marzo.
Fonte: http://www.itnews.it/
Link diretto: http://www.itnews.it/news/2008/0313203311852/peer-to-peer-e-illegale-spiare-gli-utenti-che-scambiano-file.html
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