lunedì 14 luglio 2008

Da Ibm cinque consigli per l'iPhone in azienda


Da Ibm cinque consigli per l'iPhone in azienda
Cinque spunti di riflessione, non solo per l'iPhone, ma per tutti gli smartphone.

Il lancio del nuovo iPhone 3G riporta alla ribalta il tema dell'utilizzo sicuro degli smartphone in ambito aziendale. Ne parla tra gli altri Ibm, che sottolinea come gli iPhone in particolare e gli smartphone in generale se non sono utilizzati e gestiti in modo appropriato, possano comportare rischi significativi per la sicurezza, per la loro possibilità di memorizzare e accedere un numero sempre più significativo di informazioni sensibili.

Poichè si tratta di strumenti sempre più diffusi, Ibm ha messo a punto una breve guida in cinque punti per un utilizzo più sicuro di queste tecnologie.

In primo luogo applicare politiche di password forti, che possono rappresentare una prima forma di tutela e garanzia in caso di furto o smarrimento del dispositivo. Gli smartphone aziendali devono essere configurati in modo tale da bloccare le schermate dopo un breve periodo di inattività, mentre le password devono cambiare con cadenza regolare.

In secondo luogo è importante proteggere l'accesso VPN degli smartphone proteggendoli da attacker e malware che possano aprire punti di accesso alle risorse intranet aziendali sensibili. I punti di uscita VPN e server di smartphone devono essere collocati su una rete separata con firewall dal resto della intranet. Devono essere inseriti sistemi antiintrusione e l'accesso deve essere limitato ai server che sono realmente necessari per gli utenti mobili.

Importante è poi fissare delle procedure da seguire in caso di furto o smarrimento. I dati sensibili devono poter essere cancellati a distanza.

Fondamentale è monitorare l'installazione di applicazioni di terzi, anche in questo caso per evitare l'installazione di malware o di backdoor. Da evitare le applicazioni che non dispongono di firma digitale.Infine non è un male valutare soluzioni antivirus per smartphone, basate su host. Anche se il rischio al momento sembra limitato, è importante includere anche gli smartphone nei piani di sicurezza aziendali.

Fonte: 01Net.it

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