mercoledì 25 febbraio 2009

Sharp presenta un monitor LCD da 108 pollici

“Da usare solo dietro precise indicazioni di professionalità e necessità di stupire”

Sharp ha approfittato del salone internazionale del lusso LUXURY & YACHT 2009 che si sta svolgendo a Vicenza, per mostrare al pubblico il suo monitor LCD da 108 pollici. Si tratta del modello LB-1085 che rappresenta la soluzione più grande oggi disponibile in commercio ma che, allo stesso tempo, è destinata ad una utenza professionale e non domestica. Schermi come lo Sharp LB-1085, infatti, vengono utilizzati in fiere, spazi pubblici, applicazioni industriali e per presentazioni pubblicitarie molto particolari.

Nonostante le dimensioni la risoluzione dello schermo è pari a 1920x1080, ovvero come quella di un tradizionale schermo Full HD. Il numero di colori ammonta a ben 76 milioni mentre il rapporto di contrasto raggiunger un valore effettivo di 1.200:1. Dal punto di vista delle connessioni, lo schermo dispone di un ingresso DVI-I, tre ingressi HDMI, due ingressi video component e due ingressi video composito.
Fonte: dinox PC

sabato 21 febbraio 2009

"Computer mobili multimediali" Nokia mette il mondo in tasca

Il gigante della telefonia finlandese svela le sue strategie. Sarà centrale il negozio Ovi store, che aprirà a maggio. La casa finlandese prevede che avrà circa 300 milioni di clienti nel 2012

dall'inviato ERNESTO ASSANTE

BARCELLONA - Non chiamateli telefonini ma "computer mobili multimediali". Olli Pekka Kallasvuo, capo della Nokia, ci tiene a chiarire che la sua azienda è cambiata. Talmente cambiata che non produce più telefoni cellulari, ma macchine digitali, in grado di fare molte cose. Ed è convinto, come ha ricordato nel suo keynote al GSMA di Barcellona, che gli utenti vogliano esattamente questo, un unico oggetto multimediale con il quale fare di tutto, sia nel lavoro che nello svago, nella vita e nella professione. Ed infatti, per spiegare meglio questo cambiamento, nella continuità, dice che la E Series, i telefoni che erano pensati per chi fa business, non è più quella di Enterprise, ma quella di Efficienza. Efficienza che vale per tutti, per chi vuole lavorare e chi vuole divertirsi.

"Queste nuove soluzioni aiuteranno le persone a trovare e organizzare ciò che per loro è davvero importante, nella vita privata e professionale, attraverso nuove applicazioni cool come la navigazione mobile potenziata e l'accesso one touch al servizio email", ha detto Kallasvuo, Presidente e CEO Nokia. "Nel contesto economico attuale, tutti sono più attenti ai costi e ai benefici della tecnologia. I dispositivi e i servizi presentati oggi riflettono l'approccio Nokia con un'offerta di soluzioni estremamente efficienti a un prezzo accessibile, senza dover scendere a compromessi e senza dover rinunciare a funzioni importanti. Crediamo che grazie alla nostra dimensione globale e alla nostra volontà di personalizzare internet attraverso servizi come la Social Location, siamo nella posizione di stabilire nuovi standard di innovazione e di potenziamento dei servizi Internet a beneficio di tutti", afferma Kallasvuo.

E quindi è sulla varietà degli approcci e dell'offerta che la Nokia immagina il suo ruolo per il futuro, fornendo sempre più servizi e un numero di macchine in grado di fare moltissime cose, da quelle più serie e professionali a quelle più leggere e divertenti. Ecco quindi l'arrivo dell'Ovi Store, il negozio virtuale che offrirà agli utenti contenuti multimediali personalizzati in base alla loro rete di contatti e al luogo in cui si trovano, quella che Nokia definisce Social Location. Ovi store, che aprirà a maggio, rappresenterà il punto di contatto fra content provider e consumatori. Un vero e proprio network per la distribuzione di contenuti multimediali che la Nokia spera diventi il più grande del mondo, impareggiabile per estensione e completezza di offerta, capace sia di individuare in modo preciso i contenuti adatti ai gusti degli utenti, sia di dare ai fornitori di contenuti e agli sviluppatori di applicazioni una chiave di business che fa leva sulla diffusione globale dei dispositivi Nokia. Per l'Ovi Store le previsioni di Nokia sono grandi: si stimano circa 300 milioni di clienti nel 2012.

Comunque resta il business l'orientamento della serie E, confermata dalla presentazione di una nuova interfaccia email per i nuovi dispositivi Nokia E75 e Nokia E55 che consentono l'accesso alle caselle e-mail di tutto il mondo con la soluzione di posta elettronica più evoluta esistente. La nuova interfaccia email include il supporto HTML e consente di usare il proprio cellulare come se si stesse usando il proprio personal computer, si possono ordinare le email per data di ricezione, ma anche per il nome del mittente o destinatario, o per dimensione.

Per chi ama usare il proprio cellulare in maniera diversa c'è invece il Nokia 6710 Navigator che offre tutto ciò che un navigatore GPS dovrebbe avere, con in più i vantaggi di un "computer mobile multimediale". Il nuovo Navigator include la navigazione pedonale e automobilistica in tempo reale, mappe regionali oltre a tutte le funzioni di uno smartphone evoluto. Altra novità è il Nokia 6720 classic, che offre un'eccellente esperienza acustica, grazie alla cancellazione dei rumori esterni. E poi l'accordo con Skype, con un accordo per portare da giugno in poi, a partire con l'N97, il sistema gratuito di telefonia Internet. Un nuovo modo di essere produttori di telefoni, anzi, di "computer mobili multimediali", per un pubblico dai nove ai novant'anni, che vuole essere sempre collegato, usare Internet, mail, Facebook, e molto altro ancora. Un mondo intero da mettere in tasca.

Fonte: laRepubblica

Link Diretto:
http://www.repubblica.it/2009/02/sezioni/tecnologia/gsma/nokia-prodotti/nokia-prodotti.html

mercoledì 18 febbraio 2009

Mitnick: come ti cracko l'email di Obama

Roma - Proprio quando sull'affaire del Blackberry del presidente Barack Obama sembrava calato il sipario con tanto di lieto fine, sulla vicenda si aprono nuove ipotesi che destano preoccupazione: a lanciare l'allarme è Kevin Mitnick, forse il cracker più famoso al mondo, secondo il quale a nulla servirebbero le protezioni aggiuntive imposte dalla NSA sul dispositivo. Con un po' di pazienza, violare l'account del leader statunitense è cosa fattibile.

Mitnick, ormai nella condizione di pentito informatico dopo aver passato alcuni anni in carcere, si spinge ad ipotizzare un piano che se attuato potrebbe anche rivelarsi efficace. Secondo l'hacker, piuttosto che tentare di colpire il dispositivo del presidente, l'azione dovrebbe concentrarsi sulla cerchia dei suoi collaboratori. In particolare, i malintenzionati potrebbero colpire in primis i computer situati nelle abitazioni dello staff di Obama, meno protetti dal rigido protocollo presidenziale. Il primo obiettivo è senz'altro quello di ottenere l'account email utilizzato da Obama sul fido Blackberry.

Una volta ottenuta l'email personale del presidente, verrebbe recapitato al suo indirizzo un messaggio in cui, come nel più classico dei casi, gli si chiede di cliccare su un link che porta ad un sito infarcito in precedenza di codice malevolo che andrà a finire sul terminale. "Si tratta di un processo lungo, ma non è nulla di impossibile" ha dichiarato Mitnick. "Per fare qualcosa del genere bisogna essere parecchio esperti, ma in giro ce n'è tanta di gente in grado di compiere questo tipo di missione". La voce di Mitnick si aggiunge a quelle del coro di esperti di sicurezza che ribadiscono quanto nulla possa essere sicuro al cento per cento.

La possibilità di un attacco, anche in via teorica, è vista dagli ambienti dell'intelligence statunitense e dagli esperti come una vera e propria minaccia a livello nazionale: "È fuori da ogni dubbio che vi siano hacker particolarmente interessati a fare irruzione nel dispositivo mobile del Presidente" dichiara Bill Brenner, redattore del Chief Security Officer Magazine: "Se qualcuno vi riuscisse, ciò che ne verrebbe fuori per molti sarebbe paragonabile alla scoperta del Graal".

Nonostante non sia stato registrato ancora nulla di concreto, le dichiarazioni di Mitnick sembrano dare ragione ai molteplici personaggi che in periodo di campagna elettorale hanno auspicato l'abbandono del Blackberry da parte di Obama qualora fosse divenuto Presidente. Alla fine l'ha spuntata Obama, riuscendo a tenere con sè lo smartphone e, forse, anche il Sectera Edge consigliato dall'NSA, in quanto apparentemente sicuro da ogni punto di vista.

Proprio intorno al Sectera Edge si è venuto a creare un piccolo giallo: nonostante i rumour che vogliono il dispositivo come complemento della dotazione tecnologica presidenziale, da utilizzare per le questioni istituzionali, non è dato sapere con certezza se Barack utilizzi o meno il dispositivo o se quest'ultimo abbia rimpiazzato il dispositivo di RIM. "Nessuno ha stabilito con assoluta certezza quale dispositivo stia attualmente usando" ha dichiarato Randy Sabett, ex dipendente della National Security Agency: "Da ciò emerge un'importante sottigliezza: meno informazioni si danno, meglio è".

Scritto da: Vincenzo Gentile

Fonte: Punto Informatico

Link Diretto: http://punto-informatico.it/2553848/PI/News/mitnick-come-ti-cracko-email-obama.aspx

venerdì 13 febbraio 2009

Sega potrebbe tornare a produrre hardware

La software house giapponese ha registrato tre nuovi brevetti per il settore arcade
Nicola Bruno

(ITnews) - Roma - Ad ormai 8 anni di distanza dall’abbandono della produzione di hardware per videogame, la Sega potrebbe tornare in quel mercato. Le voci sono tutte da confermare ma il chiacchiericcio in Rete ha iniziato a diffondersi. Tutto pare essere partito da un piccolo post del sito Siliconera.com, poi ripreso dal blog di Dan Reisinger “The Digital Home”, uno di quelli ufficiali di Cnet.com.

La storica compagnia giapponese di videogame ha brevettato due nuovi nomi ("Ringwide" e "Ringedge") ed un logo grafico contentente dei cerchi sia per il territorio europeo, che per quello statunitense. Cosa vorrà dire? Quale il significato di questa manovra? Il brevetto parla chiaramente di “modulo per giochi arcade... macchine videogame stand alone o macchine per giochi arcande con schermi integrati”.

Troppo presto, ovviamente, per affermare con certezza che Sega voglia rientrare nel mercato dell’hardware. Soprattutto stupisce che più che ad una produzione di console, questa registrazione di brevetti faccia pensare ai cabinati arcade che popolavano bar e sale giochi fino a qualche anno fa. Non che siano del tutto spariti, intendiamoci, ma al giorno d’oggi è chiaro che quel mercato non è più florido come lo era negli anni ’80 e nei primi ’90.

Il che contribuisce a porre più di un dubbio su questa rentrée della software house nipponica. Ma non è detta l’ultima parola perché nel caso in cui ci fosse un ritorno sul versante console, e se quindi la nuova macchina Sega entrasse in diretta competizione con le prossime versioni di Wii, Playstatione Xbox, allora ci sarebbe di che divertirsi. Questo mercato potrebbe diventare ancora più dinamico, anche più vivace di come è stato negli ultimi due anni con un inaspettato quanto straordinario recupero della Nintento sul competitor connazionale Sony.

Dalla sua la Sega avrebbe – non dimentichiamolo – tutta una serie di nostalgici che non hanno mai dimenticato l’esperienza di gioco su consolle come il Master System, il Mega Drive il Saturn e il DreamCast. Come a dire: una reputazione ce l’ha – anche se poco recente. L’exploit potrebbe dunque non essere una possibilità così remota.

Fonte: ITnews

Link Diretto: http://www.itnews.it/news/2009/0207001115391/sega-potrebbe-tornare-a-produrre-hardware.html

domenica 8 febbraio 2009

Chiavette Usb e Netbook nel paniere dell'Istat


Entrano anche i servizi Dsl e i Dvd, quasi fuori tempo massimo.

Chiavette Usb e Netbook entrano nel paniere Istat, che per il 2009 risulta composto da 530 posizioni rappresentative per un totale di 1.143 beni e servizi. In questa nuova composizione, non si segnalano uscite di prodotti, ma una serie di accorpamenti.

Tuttavia, non mancano alcune perplessità.Non si può non guardare con favore alla solerzia con la quale prodotti come i netbook siano andati ad aggiungersi al capitolo personal computer, così come l'introduzione delle chiavette Usb sembra per lo meno adeguata ai tempi.

Singolari risultano però per lo meno un paio di voci entrate nel paniere: l'inserimento delle tariffe per servizi di tipo Dsl alla voce Servizi di telefonia fissa e l'arrivo nel paniere dei Film in Dvd. Non sono esattamente una novità, tanto più che si tratta di un segmento messo in crisi da altri fenomeni, pirateria in primis. Fuori dal tempo.

Fonte: 01net.


mercoledì 4 febbraio 2009

Sistemi operativi: la crescita di MacOs


I dati di Net Applications relativi a fine gennaio. Buone le performance dei sistemi operativi di Cupertino, mentre Windows scende nonostante Windows 7.

Guadagna MacOs e Windows continua a perdere, malgrado l'uscita della beta di Windows 7: questi, in sintesi estrema, i due dati più significativi del report sulla diffusione dei sistemi operativi nel mese di gennaio, rilasciato in questi giorni da Net Applications.

Per MacOs il traguardo del 10% sembra sempre più vicino: la quota di mercato del sistema operativo di casa Apple passa infatti dal 9,63% della fine del mese di dicembre all'attuale 9,93%. Linux si attesta allo 0,83% del mercato, mentre per il sistema operativo dell'iPhone, si arriva ormai alla soglia dello 0,5%.

In questo contesto, non si può non notare la progressiva diminuzione di peso specifico per Windows, che da dicembre a gennaio passa dall'88,68 all'88,26%. La tendenza è in atto da tempo, va detto. Tuttavia in questo arco temporale diviene ancor più evidente se si considera che il periodo coincide con il rilascio della beta di Windows 7.

Nei giorni che vanno dal 10 gennaio, giorno del suo rilascio, fino alla fine del mese, la quota del nuovo sistema operativo di Microsoft oscilla con una certa costanza tra lo 0,12 e lo 0,15%, fino al balzo più significativo (0.23%) registrato proprio alla fine del mese. INterssante, senza dubbio, ma non ancora sufficiente a mutare una tendenza.

Fonte: 01net.it

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