Roma - Con il fiato dei dischi a stato solido ormai sul collo, gli hard disk tradizionali stanno evolvendo in modo più rapido rispetto al passato, migliorando costantemente sia in termini di capienza che di performance, consumi e rumorosità. Ciò è ancor più vero nel comparto mobile, dove l'ultima novità riguarda l'integrazione di motori di cifratura e altri meccanismi di sicurezza: un valore aggiunto con cui i produttori di hard disk sperano di prolungare ulteriormente la longevità di dischi magnetici.
Nell'ultima settimana tre fra i maggiori produttori di HDD da 2,5 pollici, Seagate, Hitachi e Fujitsu, hanno annunciato dischi SATA II con funzionalità crittografiche integrate. Dei modelli di Seagate si è accennato ad inizio settimana, riportando che Dell intende utilizzare tali drive all'interno di alcuni suoi notebook di fascia alta.
I nuovi drive lanciati da Seagate fanno parte delle famiglie Momentus 5400 FDE.3 e 7200 FDE, dove FDE sta per Full Data Encryption e ".3" per terza generazione. Le due serie si differenziano tra loro per la velocità di rotazione, rispettivamente di 5400 e 7200 RPM, mentre hanno in comune la capacità massima - attualmente di 320 GB, ma che entro fine anno raggiungerà i 500 GB - e la dimensione della cache, pari a 8 o 16 MB.
Per quanto riguarda i consumi, i modelli meno veloci assorbono 1,6 watt in lettura e 1,9 watt in scrittura, quelli più performanti 2,3 watt sia in lettura che in scrittura. Il motore di cifratura utilizzato dal produttore americano si basa sull'algoritmo AES a 256 bit, e può essere gestito anche da Windows attraverso un software di McAfee fornito in bundle.Hitachi ha invece svelato il Travelstar 5K500.B, con capacità fino a mezzo terabyte, 5400 RPM, 8 MB di cache e cifratura Bulk Data Encryption con algoritmo AES a 128 bit. Il produttore afferma che i suoi nuovi dischi sono conformi alle specifiche del Trusted Computing Group (TCG) e che consumano 1,4 watt in lettura/scrittura.
Il Travelstar 5K500.B sarà commercializzato il prossimo mese.
I due hard disk mobili di Fujitsu, l'MJA2 BH e l'MJA2 CH, hanno entrambi una capacità massima di mezzo terabyte e stesse caratteristiche tecniche: 8 MB di cache, 5400 RPM e un consumo di 1,4 watt in lettura/scrittura (che secondo il produttore giapponese è del 33% inferiore a quello dei modelli precedenti). A differenziarli è il motore di cifratura, presente solo nella serie CH e basato sull'algoritmo AES a 256 bit.
Tutti e tre i produttori affermano che i propri drive sono in grado di cifrare l'intero contenuto del disco indipendentemente dal sistema operativo (è sufficiente attivare la funzione via BIOS) e senza pesare sulla CPU: tutte le elaborazioni relative alla codifica e decodifica in tempo reale dei dati, infatti, vengono eseguite da un chip integrato nell'HDD. L'altro vantaggio citato dai produttori è la possibilità di rendere illeggibile il disco semplicemente cancellandone la chiave crittografica: un'operazione che richiede non più di uno o due secondi, contro le decine di minuti generalmente necessarie per la cancellazione sicura dei dati (wipe).
Fonte: Punto Informatico
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